Mia madre si è iscritta con me all’università a 42 anni

Una donna ha raccontato la storia della madre che ha avuto il coraggio e la costanza di iscriversi all’università a 42 anni e coronare il suo sogno. Una storia che somiglia a quella di tante altre donne costrette a seguire una strada segnata che nulla ha a che fare con quelle che sognano di intraprendere. La mamma di Amy aveva dovuto mettere da parte le sue ambizioni per fare della sua vita ciò che gli altri si aspettavano da lei, cioè sposarsi e costruire una famiglia. Ma quando la giovane si è iscritta all’università qualcosa nella mente della madre è scattato e anche lei, a 42 anni, ha deciso di iscriversi con la figlia per coronare il suo sogno di laurearsi. La donna ha iniziato a studiare conciliando il suo impegno con quello di avere una marito e tre figli da crescere.

“Mia mamma, creativa, intelligente, si è sposata molto giovane”

Amy ha raccontato la storia della madre su “Business Insider” partendo dalle sue rinunce e dai sacrifici fino alla rivalsa. “Non ha mai riso molto. Forse perché ha guardato sua madre, Doris, trattare la cura della casa e della famiglia come una faccenda estremamente seria – scrive in un post -. Ogni sera, Doris era sull’uscio ad attendere il marito con un paio di tacchi ai piedi e una birra fredda tra le mani. Stirava le lenzuola e preparava una cena di tre portate. Ogni singolo giorno. I miei nonni hanno spinto mia mamma a frequentare la scuola per segretarie. Mia mamma, creativa, intelligente, ha imparato a battere a macchina”.

“Le era stata venduta la promessa di potersi aggiudicare, così, un ‘buon lavoro’ – continua – finché non avesse messo su famiglia, il suo ‘vero’ obiettivo nella vita”. I genitori di Amy si sono sposati prestissimo, dopo il diploma e un anno dopo è nata lei. Nei due anni a seguire sono nati altri due figli. “Mio padre lavorava la notte e i fine settimana, facendo di tutto per aumentare il suo stipendio da insegnante – scrive ancora -. Mia madre passava quasi tutto il tempo da sola, per quanto si possa essere ‘soli’ quando si crescono i figli. Cucinava, puliva, faceva la spesa, si inginocchiava a grattare i pavimenti e risolvere le liti tra i miei fratelli”.
CLICCA E SEGUICI SU FACEBOOK

“Adorava i bambini, ma non adorava passare tutto quel tempo in casa”

La madre di Amy aveva era una donna pratica e intelligente. Come racconta la figlia, aveva un talento per i numeri e spendeva ore piegata sul tavolo della cucina “con un mucchio di bollette, in vestaglia e con una tazza di caffè, per far quadrare i conti”. La sua creatività si esprimeva in ciò che faceva per i figli  come una torta tridimensionale di Wonder Woman, un modellino di un incontro di boxe fatto con gli stuzzicadenti e meravigliosi costumi di Halloween fatti a mano da lei. Dopo i primi tre figli, nasce un’altra bambina. Amy racconta ancora: “Le piaceva tanto e adorava i bambini, ma non adorava passare tutto quel tempo in casa”. La lampadina però si è accesa quando la primogenita Amy si è iscritta all’università. Anche la madre ha inviato la domanda ed entrambe sono state accettate, ricevendo anche una borsa di studio.

Amy e la madre si sono laureate con ottimi voti e la lode a una settimana di distanza

“Io ho scelto un campus nello Stato vicino – scrive Amy – e mia mamma uno a 20 minuti da casa. Ci siamo iscritte ai corsi e mentre mamma lo ha fatto pensando agli impegni dei suoi figli, io pensavo a quante pause volevo durante il giorno. Alla fine del semestre, mio padre si vantava della media di sua moglie. Lei lo zittiva, ma io ero meravigliata: mi lamentavo per gli esami e i compiti e avevo ore e ore per studiare, mentre lei aveva tre figli a casa, di cui uno di cinque anni. Non so se si sia mai sentita sopraffatta. In tal caso, non lo ha dato a vedere”. Amy e la madre si sono laureate con ottimi voti e la lode a una settimana di distanza.

“Non l’avevo mai vista così felice e orgogliosa di se stessa – confessa – La donna che ha lasciato l’auditorium, quel giorno, era una nuova versione di mia madre. Ha accettato una posizione come prof di scuola media e dopo le lezioni aiuta gli studenti. Si sente considerata e apprezzata, qualcosa che non aveva prima. Quando torna a casa tardi dal lavoro, mangiamo la pizza surgelata e la sentiamo lodare colleghi e studenti: ‘Sono tutti fantastici, avrei voluto fare tutto ciò anni prima’”.